Studio Cona | logo

Studio Cona | decreto rilancio|decreto rilancio cosa cambia|bonus autonomi| Decreto Rilancio

Decreto Rilancio

Il Governo ha approvato il “Decreto Rilancio” che ora è in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

 

Si segnala la possibilità generalizzata di monetizzare i bonus fiscali per gli interventi edilizi da realizzare nel 2020 o nel 2021. In pratica, imprese e famiglie potranno trasformare la detrazione fiscale per lavori di ristrutturazione, efficientamento energetico o antisismico, così come anche il bonus facciate, in uno sconto in fattura oppure ricorrere alla cessione del credito ad altri soggetti (banche e intermediari finanziari). Tali opzioni sono estese anche ad altri crediti d’imposta introdotti per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

 

Il “Decreto Rilancio” ha, inoltre, previsto la sospensione del versamento del saldo e del primo acconto

Irap di giugno per imprese e professionisti con volume di ricavi fino a 250 milioni di euro, nonché enti non commerciali. Sarà comunque necessario regolarizzare il versamento per chi alla fine del 2019 non abbia pagato la prima rata dell’acconto per l’anno d’imposta 2019.

 

Si segnalano, inoltre, le seguenti novità:

 il rinvio al 16.09.2020 dei versamenti di imposte e contributi, sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio;


 la sospensione dalla notifica a imprese e cittadini di circa 30 milioni di atti tra accertamenti e cartelle esattoriali, che ripartirà dal 1.09.2020. Gli atti di accertamento e gli avvisi bonari potranno  essere notificati dal 1.01.2021;


 il riconoscimento di un credito d’imposta sulle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e di acquisto di dispositivi di protezione individuale e di tutela della salute, pari al 60% e fino a un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario;


 la proroga della validità dei Durc, scaduti dal 31.01 al 16.05, fino al 15.06.2020;


 il rinvio al 2021 della plastic tax e sugar tax;


 l’inapplicabilità della compensazione prioritaria tra il credito d’imposta e il debito iscritto a ruolo e l’aumento a un milione di euro del limite annuo di crediti compensabili tramite modello F24;


 la possibilità di rivalutare terreni e partecipazioni posseduti al 1.07.2020;


 l’aumento al 50% del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari e ulteriori benefici fiscali per l'editoria.